martedì 15 aprile 2014

Silenzi italiani e risposte d'oltremanica

Dove eravamo rimasti col plutonio/uranio imbarcato di notte sotto le case degli spezzini?
Ai silenzi delle istituzioni e dei loro rappresentanti ben stretti alle loro poltrone, a dichiarazioni della Casa Bianca (a cui si accoda timida anche l'italia) e al nostro piccolo e disperato tentativo di sapere qualcosa dalla società di trasporti navali nucleari.
Be', la Pacific Nuclear Transport Ltd ci ha risposto. Prima e meglio, ma ci voleva poco, delle nostre istituzioni.

Cosa si caricava a Spezia? Del MOX: una miscela di ossidi di uranio -naturale, impoverito, ma mai arricchito- e di plutonio. Una miscela balzata agli onori della cronoca per il reattore 3 di Fukushima, ritenuto il più pericoloso proprio perché impiegava il MOX, più radioattivo e tossico degli altri combustibili nucleari. Allo stesso tempo alla risposta sono allegate le dichiarazioni USA-Italia per "ulteriori informazioni su questo materiale", in cui però di MOX non c'è ombra. Anzi si parla di uranio altamente arricchito (HEU) e plutonio "separato", che sono cose ben diverse. Ci chiediamo inoltre come, dove e quando sia stato prodotto del MOX in Italia.

Ci saranno futuri carichi alla Spezia? Attualmente non ci sono contratti e quindi non sono previsti futuri imbarchi da parte della PNTL.

Che bisogna fare in caso di emergenza? La compagnia di trasporti ha piani per emergenze in mare, specialisti e una task force h24 per intervenire in caso di incidente. Non ha piani di intervento per aree popolate. Sappiamo che quelli sono italiani. E segreti anche adesso che il carico è partito. E chissà se sono di alto livello come quelli in mare della compagnia britannica. Ma con tutta questa segretezza, è lecito dubitarne.

Prima di richiedere al responsabile della comunicazione della PNTL di candidarsi a sindaco qui, ché sarebbe meglio dell'attuale, volevamo chiarire alcuni punti e abbiamo inviato (oggi alle 17.26 -ora italiana, tocca dirlo!-) una ulteriore richiesta di informazioni:

______

"Dear Mr Todd,

Thank you for your answer.

As you can easily guess, imprecise or unclear information can only increase our worry.

The first point remains unclear: the USA-Italy declaration is referring to the material only as HEU and "separated Plutonium", while you regard it as MOX. The definitions of HEU, separated Pu and MOX are far too different to be all compatible to define the same material.
The USA government fact sheet also explains that uranium will be downblended to reach LEU isotopic concetration level, in order to use it for "civilian purposes"; it seems very hard to believe that this process can be applied on uranium in the MOX fuel... In our opinion this is a misunderstanding or a heavy contradiction according to many points of view (nuclear engineering, nuclear physics, for instance) and we request to have about this a very clear further explanation.

So we have new requests about the nuclear material: we need to know how many MOX was handled in La Spezia (kg) and in which form (powder, pellets or other).

We are worried to know that INS/PNTL has no competence to manage an emergency situation involving populated areas.
In any case, we are interested to know the protection plan to limitate biological and health damages for your personnel too, in case of radioactive contamination on board. (decontamination procedures, personal contamination analysis and medical care, how to avoid or limitate body internal contamination, first treatment for contaminated people etc.)

We take note that at present aren't scheduled INS/PNTL shipments in La Spezia. We also request to know if your ships were operational in the past in La Spezia.

Please, take in consideration to process our new requests not only according to UK law but according to European Directive 2003/4 also, as private citizens and/or as an association.

Kind regards."